Nel lontano 1938 Salvi Sante e Antonelli Alvaro, entrambi Guardie Comunali, assieme ad altri 12 concittadini si riunirono e dettero vita al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sansepolcro. Dotarono il parco mezzi di una autobotte Fiat 31, adoperata fino all’ora per l’annaffiatura delle strade non ancora asfaltate e polverose. Nel periodo antecedente alla 2° Guerra Mondiale l’incarico di Comandante dei Pompieri venne ricoperto, per l’appunto dal Vigile Salvi Sante e come magazzino “caserma” venne utilizzato l’ex deposito degli spazzini sito nella zona di Porta del Ponte, nel centro immediato del paese.
Subito dopo la fine della guerra l’incarico di Capo Distaccamento venne assegnato ad Alvaro Antonelli, che assieme ad un’ organico di 15 Vigili si ritrovava anche a disposizione due mezzi lasciati dagli Alleati che liberarono l’Italia, una “jeep 8V” della Ford , un’autobotte Bedford e una motopompa 1100 su carrello, utilizzati per gli interventi che in quel periodo oscillavano da 40 a 50 all’anno. Principalmente le tipologie d’interventi più diffusi erano: incendi abitazioni, incendi bosco, incendi fienili e pagliai posti per lo più su aie coloniche ed allagamenti. Il personale veniva allertato con una sirena, ancora una volta per lascito della guerra, posta sul tetto di una torre annessa ad un palazzo nella piazza principale del paese.
Arrivato il 1960, per raggiunti limiti d’età, Antonelli veniva collocato a riposo lasciando l’incarico di Capo Distaccamento a Zazzi Raul.
Il numero di Vigili Volontari era cresciuto ora fino a 18 unità e anche i mezzi a disposizione erano aumentati; infatti si erano aggiunti un’APS Fiat 642, un furgone Fiat 138 e un barcone e dopo qualche tempo il Fiat 642 venne sostituita con un’APS Esadelta assieme a una fiat Campagnola. Cambiò anche la sede che si trasferì nell’attuale locazione, in Via Anconetana, negli ex “magazzini del sale”.
Gli interventi iniziarono ad aumentare considerevolmente. Si potevano annoverare ora ai soliti interventi anche gli incendi d’industrie, incidenti stradali e soccorsi in genere, dislocati di volta in volta su tutti e 7 i Comuni della Val Tiberina Toscana (Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino) e spesso anche quelli della limitrofa Val Tiberina Umbra.
L’incarico di Zazzi termina nel 1976 per raggiunti limiti d’età e gli subentra quindi alla carica di Capo Distaccamento Testerini Mario il quale con 21 Vigili e un parco mezzi costituito da un’APS 150, un’ABP 150 un furgone Alfa Romeo, una Campagnola tsk per incendi boschivi, una Campagnola e una barca a motore sopperiva ad una mole di lavoro costituita da circa 150 interventi all’anno. Cifra che durante gli anni ’80 sarebbe aumentata molto, vuoi il progresso tecnologico, la quantità di veicoli in circolazione ecc…
Nel Giugno1991 lasciava l’incarico anche il CRV Testerini Mario. Al suo posto subentrò il CSV Rossi Enzo il quale con 18 Vigili, un’APS 160, un’ABP 150, due campagnole di cui una con tsk, un furgone Dayli e un gommone faceva fronte assieme ai suoi uomini ai circa 250 interventi annui, ora sempre più vari. Incendi di tutti i tipi, incidenti, soccorsi, allagamenti e prosciugamenti, aperture appartamenti, bonifica insetti ecc… Veniva inoltre dimessa la cara e vecchia sirena che “suonava” l’allarme ed entravano in funzione i “cercapersone”, molto più veloci nel reperire il personale a disposizione dato che l’allarme viene inviato tramite segnale radio direttamente dalla Centrale del Comando Provinciale VV.F. di Arezzo.
Nel Gennaio del 2000 anche Rossi va in congedo per limiti di età e subentra all’incarico il Vigile Giovanni Boninsegni che trova a sua disposizione un buon numero di Vigili, 22 volontari e lo stesso parco mezzi del suo predecessore più un’APS 79. Bisognava ora aumentare l’organico in quanto gli interventi annui toccavano la considerevole soglia di 622 e vi erano molte richieste d’adesione da parte di nuovi aspiranti vigili. Personale che dopo aver frequentato un regolare corso ministeriale di formazione nel 2001, ha poi incrementato l’organico portandolo a 25 unità.
A causa di dimissioni per motivi personali, nel febbraio 2003, subentra a Boninsegni il CRV Pozzesi Renato il quale resterà alla guida del Distaccamento Volontario fino a settembre 2004.
In questo periodo il Distaccamento esegue circa 500 interventi annui di tutte le tipologie e i mezzi in dotazione sono un’APS 190, un’APS 79, un’ABP Mercedes VAM4000, un AF-POL 60.10 una CA fiat e un gommone a motore; inoltre il personale collaborando con Comune, Istituzioni Locali, imprenditori, privati e Comando Provinciale ottiene in donazione un nuovo Mitsubishy L200 che verrà poi adibito a polisoccorso. Il personale intanto attende nuove leve, stanno infatti frequentando il corso di formazione altri 8 aspiranti Vigili, di cui 2 sono donne, le prime in tutta la provincia.
L’organico aumenta quindi a 33 unità e nel Settembre 2004, dopo che Pozzesi ha raggiunto oramai i limiti d’età consentiti dalla legge per continuare il suo mandato, riprende l’incarico Boninsegni Giovanni che può contare negli stessi mezzi più il nuovo Mitsubishy, che rende il parco macchine più efficiente, infatti il nuovo mezzo va immediatamente a sostituire l’AF-POL 60.10.
Nell’ottobre 2006 al vertice del Distaccamento arriva il CSV Ligi Sergio che vanta un’esperienza decennale svolta con dedizione e serietà (ha inoltre partecipato alla “Missione Arcobaleno” in Albania).
Attualmente il Distaccamento conta un personale di 32 Vigili e un parco mezzi composto da: un’APS Eurofire, un’ABP Mercedes, un ACT 90-tsk, una CA/PU L200 polisoccorso un fiorino Fiat trasporto persone e un gommone a motore.